lunedì, agosto 30, 2010

Ho scritto la parola Fine.

Tutto ha avuto inizio molti anni fa.
L'amicizia con le persone si crea lentamente, un po' alla volta. Ci sono momenti alti, momenti bassi, situazioni che ci accomunano e che ci allontanano e poi riavvicinano e mentre vivi tutto questo, non ti accorgi che passano gli anni. Spesso quando le cose proprio non collimano chiudi un occhio, anche due e continui perchè vedi che c'è del buono, della sincerità di fondo.
Poi un bel giorno dici "basta".
E' successo questo, è arrivata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non solo perchè è l'ennesima mossa negativa nei tuoi confronti, nei confronti dei tuoi amici, ma perchè si vuole insinuare che tu abbia anche avuto delle mancanze, malgrado tutto non sia partito da te.

I fatti: ci chiamano per la stagione estiva, io e il mio gruppo, ci accordano un tot di serate, poi ci chiamano per sentire i nostri consigli "inutili" sull'acquisto di personale extra. Preso il nuovo personale ci vien detto che non c'è più il budget per noi e ci riducono le serate, oltre ad arrecarci danni sugli incassi mancati, ci si blocca la possibilità di fare altre serate nelle vicinanze. Ci siamo fatti degli scrupoli per lavorare accanto ed abbiamo detto di no. Che cretine (adesso!)!
Fatta l'ultima serata, ci rimanda al giorno dopo per il compenso (ma che ho il babbo petroliere???) e ci vediamo rifilare una busta con meno di quello che avevamo pattuito facendolo passare per un personale obolo nei nostri confronti! "Non ho pagato nessuno, ma a voi vi ho riconosciuto un recupero spese", si, ma... non era quello che avevamo pattuito! "Ah, se è per la differenza (visto che per te erano quattro spicci, perchè ci vuoi fare la chea??), in fin dei conti io ci sono rimasta male che non siete venuti al mio compleanno, (???) nemmeno un messaggio per gli auguri!". Beh, la sera che festeggiavi il compleanno, l'avevamo come serata che tu ci hai cancellato, abbiamo cercato di rivenderla e siamo state fortunate! Son venuta la sera dopo e ti abbiamo fatto gli auguri. Poi il messaggio per gli auguri ti è stato mandato il giorno stesso su facebook...sempre messaggio è!!!!
In fin dei conti perchè io mi devo ricordare del tuo compleanno e tu del mio no???
Perchè ti devo festeggiare come una madonna se non vado nemmeno in chiesa??? Mettimi in condizioni di farlo!
Alla fine io me ne sono andata dicendo che mi sentivo presa per i fondelli e che mi guardasse bene in quel momento, perchè sarebbe stata l'ultima volta che mi avrebbe vista!!!
Ha continuato ad arrampicarsi sugli specchi (mi hanno raccontato..!) inventando serate che avevamo già fatto (non mi sono mai esibita nel tuo locale di lunedì... il 2 agosto era lunedì!), poi ha convenuto d'aver sparato fuochi d'artificio un po' troppo colorati e alla fine ci ha dato quello che era stato pattuito, malgrado le molte serate cancellate e malgrado gli accordi presi in base alla moltitudine di queste.
Molti mi hanno detto che l'amicizia e il denaro non si mescolano. Io l'ho sempre fatto! Peccato che non sia stato fatto da lei!

martedì, marzo 30, 2010

Metrò, una scuola di vita!

La metropolitana. Come a Londra, anche qui a Parigi ci sono mille cunicoli, mille scale mobili su e giù per i "tubi" sotterranei per viaggiare con i trenini da un capo all'altro della città. Ierisera mi è capitato un treno, evidentemente guidato da un principiante (era una donna, ma non vuol dire nulla, anzi!), che andava come una strombola, ma che si fermava e partiva come un'indemoniata! Tant'è vero che una signora ha preso il volo dalla seduta, esplodendo poi in una risata divertita. Volevo vedere se andando a sbattere in qualcosa avrebbe riso, io dico di no!
E poi la sirena che suona prima della chiusura delle porte è assordante e snervante, che se poco, poco sei seduta li, sotto l'autoparlante, rimani sorda di fermata in fermata! La cosa buffa è la voce registrata che ti avverte di volta in volta della stazione che sta arrivando, anche se siamo noi a muoverci, e te la nomina due volte, la prima in modo forte, diretto e conciso, "tararà!!", la seconda quasi se ne pente, scandita e ad un tono più basso, "ta-ra-rà..!". Ecco, volete imparare la pronuccia? Tutti in metropolitana!!
Li poi, alleluia, ci sono i cartelli tradotti! Tipo "non scendere dalla vettura in movimento" e via dicendo, ma la cosa che mi ha colpito è la traduzione piena di errori e di orrori! Cioè, sulla metropolitana di Parigi ci sono i cartelli scritti da un bambino di 7 anni che va a scuola da pochi mesi??? La frase in questione è questa, la riporto così com'è scritta, bianco su grigio: "Non scendete più dalla vettura doppo la messa in funzione dei signali". Ora, mi spiegate perchè noi stiamo attenti alle virgole nelle traduzioni sui mezzi pubblici dei paesini (almeno credo... non mi sono mai messo a tradurre i cartelli già tradotti!), chessò, nelle provincie più remote, e quelle in italiano sul metrò parigino fanno morire dal ridere per come sono state scritte? Ma è della serie, "che ce ne frega a noi di voi"?? Ma la figura barbina ce la fanno loro, lo sanno? Che faccio, glielo traduco io?? Mah!
L'altro giorno ho assistito ad una scena terribile, ma divertente al massimo. Io ero li, bella come non mai, seduta che aspettavo la mia fermata per tornare all'albergo alla Defance, quando ad una fermata, prima entra una mamma con la figlia con una grande scatola rosa di Hello Kitty per giocare, e si mettono a sedere. Poi entra un omino briao che si appoggia alla porta, e vi dico che malgrado ci fossero più di tre metri da me a lui, si sentiva che aveva bevuto... abbastanza! Mentre la mamma spiegava qualcosa alla figlia contenta per il nuovo gioco, il tram riparte in modo un po' brusco e l'omino perde l'equilibrio e va verso di loro quasi cadendo, sbottando un simpatico ed ad alta voce "putten" proprio in ghigna alla bimba! Non vi dico la faccia della mamma che ha dovuto far finta di nulla e continuare a parlare alla bambina che era rimasta visibilmente incerta e sconvolta! Ahahahaah!!!!
Oh allora, mi diverto con niente... alle volte!

Il cibo a Parì...

Diciamo che come mangi bene a casa tua, non mangi da nessuna parte. Approvato questo, siamo già avanti. Ovviamente il cibo in albergo è in linea di massima più o meno decente, ma questo dappertutto. Sempre che tu sia in un buon hotel, con le stelle giuste, cosa che noi in Italia possiamo vantarci di dare pappa e cena a tutti, giusto per rimanere in tema!
In giro trovi di tutto, dalle catene, alle braserie, ai ristorantini più o meno chic, più o meno decenti, ma piuttosto cari. Ma si sa, Caterina Dei Medici ha insegnato la cucina ai francesi... si fosse impegnata un po' di più poera donna!!! Ma diciamolo forte, l'Italia è il paese del mondo dove si mangia meglio, e non sono solo io a dirlo!
Però l'ultima sera (guarda caso!) ho mangiato ottimamente: la zuppa alla cipolla era incredibilmente buona e il secondo con la carne d'anatra cotta in una salsa al miele era favolosa! Della serie eccomi smentita subito!L'ultima nota è quella del caffè... orribile!!! Sono abituata a bere il mio caffè macchiato, ricetta italiana, e non lo trovo mai da nessuna parte, perchè mi chiedo?? Tutti trincano quegli sciabordoni neri al vago sapore di fondo di caffè... ma perchè dico io? Mah!
Non vi dico quando ho trovato il negozio/caffetteria della Illy, pareva avessi visto la madonna e tutti gli angeli in colonna! Il proprietario era un ragazzo piuttosto isterico (troppi caffè??) che fra un po' non mi faceva entrare perchè il locale era pieno e lo doveva chiudere... non so, l'ho già detto che era piuttosto isterico?!

Il Louvre!!!!!!!!

Ho passato un intero pomeriggio nel più bel museo del mondo, enorme! Ho visto si e no un paio di corridoi (kilometrici!!) ed ho tirato un po' via, altrimenti avrei guardato solo un paio di quadri e di statue, da tante che sono le opere esposte! E sono rimasto sbalordito, si per la maestosità del palazzo, delle opere contenute, ma proprio per la provenienza dei dipinti! A parte un paio di stanze dedicate alle opere degli altri paesi, la mostra è improntata per numero di opere sull'Italia! Ci sono tantissimi dipinti italiani, di autori italiani, che riempiono le enormi stanze del Louvre. Addirittura la famosa Monna Lisa di Leonardo Da Vinci è esposta in una teca sigillata che occupa tutto un muro messo di traverso ad un salone (enorme), se poi si considera che la Monna è un quadretto 50x70 (più o meno)..!! Quanto ho camminato quel pomeriggio..!!!
Bellissima anche la parte etrusca, (bellissimo il sarcofago deli sposi!), la greca e la romana (ho finalmente visto il busto di Antinoo, il concubino di Adriano, imperatore romano!!!), ma mi ha lasciato un po'deluso il settore egizio. A parte la disposizione delle stanze, un po' su, un po' giu, pareva d'essere a Gardaland, nelle teche c'era un sacco di ciarpame e niente che attirasse l'attenzione. Senz'altro non ci capisco niente, ma è inutile mettere un pezzetto di vaso rotto dentro una teca enorme, senza una spiegazione plausibile. Spiegazioni che erano riportate solo in francese. Non ti dico di tradurle in italiano, ma almeno in inglese, visto l'importanza del museo! Ma sono francesi. Del resto qualche cosa di storto devono averla anche loro!
Peccato per gli italiani: in qualche modo si fanno sempre riconoscere dappertutto, chiassosi e non abituati a girare negli altri paesi, peccato.

lunedì, marzo 29, 2010

Paris... chi è is???

Sono stata a Parigi, una delle più belle città europee nel vero senso della parola!!!
Parigi è magnifica, con i suoi palazzi, con la sua architettura, con le sue strade sempre ordinate, pulite e lavate. Mai un sacco della spazzatura fuori posto e se vedi delle cartacce in terra, ti fa brutta impressione anche a te, che sei un visitatore e non un abitante.
A Parigi c'è il sole, anche quando piove. Sole che illumina i palazzi antichi, tutti dello stesso architetto (pare, lo stile è quello!), accanto a strutture ipermoderne, ma che già fanno parte del passato della città, rivolta sempre al futuro. E quello che vedi non dispiace, ma si completa costantemente.
Parigi è il centro del mondo, c'è un insieme di diversità razziali incredibile e come italiano ti senti veramente molto piccolo.
Ma c'è dell'altro, c'è un insieme di sensazioni e di emozioni che provi solo camminando per la città, quasi indescrivibile, che ti inebriano e ti trovi ad osservare particolari insignificanti perchè prima non c'avevi fatto caso e vuoi portare con te, nella tua memoria, tutto quello che ti trovi davanti agli occhi.
Ma come ogni medaglia c'è sempre un rovescio: ho visto persone accampate per la strada che dormono e vivono così, alla giornata e alla generosità dei passanti, almeno quelli che passano non indiferenti.
I cestini sono dei cerchi con dei sacchi verdi trasparenti svolazzanti, brutti a vedersi, e se non vengono fissati bene, la strada s'innonda di spazzatura!
Non esiste un raccoglitore per chi fuma! Non c'è un cestino addetto ai mozziconi e alla cenere delle sigarette. Ti trovi quindi le strade e i marciapiedi disseminati di mozziconi. Anche in Italia, ma almeno qualche grosso posacenere lo trovi, poi se le persone son abituate a camminarci dentro ai portacenere, quello è un altro discorso...!

mercoledì, febbraio 24, 2010

Colazione a letto??? No davvero!!!

Questo è il primo intervento dell'anno 20-10, ed essendo a fine febbraio, mi pare anche inutile augurare un buon anno... ach... l'ho detto!!!! Vabbè, andiamo avanti. Ho aspettatto tanto semplicemente perchè non avevo niente da dire, ovvero le mie idee erano andate a farsi benedire. Sono una Drag "impregnata", sa?! Ma comunque...

Stamani mattina (modo di esprimersi molto arcaico, ma del resto è la lingua italiana!) ascoltavo la radio in macchina e parlavano di colazione a letto. La colazione a letto... cos'è???
No, dico, la colazione a letto, l'avete mai fatta??? Io credo di no, se non quando piccola e malata, la mamma, mossa e commossa a compassione, portava il latte caldo o il te sul vassoio a letto, per non farvi prendere freddo o semplicemente perchè la febbre era sui 40 e non accennava a scendere. Ma a cose normali??? Anche no!

Ma iniziamo da principio: per fare la colazione a letto ci vuole il vassoio con le gambine richiudibili che trovi nei migliori negozi di casalinghi e che costano un botto! Ovviamente ci vuole un servizio ad "hoc", piattino, tazza o tazzina, lattiera, zuccheriera, piattino porta brioche, il ciottolino per il burro, quello per la marmellata, cucchiaini vari, coltelli e coltellini, il bicchiere per l'acqua o il succo d'arancia, fino ad arrivare al vasino con il fiore dentro. Ovviamente deve essere tutto molto mini, o invece del vassoio vi ci vorrà piazza Navona per contenere tutto!
Ma andiamo avanti. Oltre a tutto il necessario serve anche la persona disposta a ricevere la colazione a letto, perchè se ve la dovete preparare per voi e poi portarvela a letto, vuol dire che non avete tutti i venerdì, come si suol dire! Ma insomma, trovate la persona! Trovata? Bene, assicurartevi che non si debba alzare alle 6.00 per andare al lavoro, non vi ci vedo alle 4.00 in piedi per scaldare un po' di latte e preparare il tutto, per farvi trovare con il vassoio in mano appena si sveglia, con il rischio che vi tiri la sveglia stessa, se non trova un corpo contundente più grande, o che gli venga un coccolone!
E soprattutto trovate una persona che la mattina mangi senza problemi, che non vi dica -"No davvero, vuoi vedere se vomito?"- che non è molto gratificante, visto che vi siete ammazzate per preparargli la colazione da portagli a letto!!! Ecco ricordatevi anche di accendere prima un po' di musica soft... non la radio, che la mattina parte in "tromba" con Lady Gaga su tutte le frequenze per svegliarti istantaneamente!!!
Ma poi, trovato tutto il necessario, vassoio, stoviglie e colazionante, a chi tocca togliere le briciole dal letto, dalla camera onde evitare che le formiche arrivino a frotte, e onde evitare che la sera dopo lo zucchero nel letto o peggio la marmellata vi impiastricci dappertutto??? A voi??? Ma vi volete proprio male, allora!!! Date retta a me, fatevi offrire una cena!!