sabato, novembre 23, 2013

Priscilla la regina del deserto: un musical meraviglioso!

Salve bellezze! Ieri sera ero a teatro... mica a scaldarmi al calderone dei fagioli! Ero al Teatro Verdi di Firenze (...mica al circolo sotto casa, nevvero?!) ed ho visto il Musical di "Priscilla La Regina del Deserto".

Ora, prima di parlare del musical vorrei puntualizzare un paio di cose: il teatro, anzi... il Teatro!
Cos'è il Teatro? E' un tempio, il tempio dell'arte, della cultura, del bello, di quella parte interna sospesa tra l'anima ed il cuore! E' un luogo dove si entra in punta di piedi, ci si siede (composti) e ci si dispone all'ascolto, alla visione di quello che ci propongono. Si applaude se ci piace, ma bisogna anche ricordarsi di trovare determinati momenti per farlo, poiché applaudire durante la rappresentazione troppe volte si rischia di interrompere la concentrazione degli attori, è una questione di rispetto, di cultura. La cultura del Teatro nel Teatro! Per altro ci sono i cabaret, gli stadi, le feste rionali, le manifestazioni, ma il Teatro è sacro.

Detto questo, torno a parlare del musical: gli attori sono stati bravissimi, hanno ballato, cantato e i loro tempi sono stati perfetti, sia in quelli comici che nei cambi. E che cambi, i costumi sono stati all'altezza del film che ha vinto tra gli altri, anche l'Oscar per i costumi, mica straccetti fermati da fermagli o da semplici punti d'ago e filo! Forse l'unico appunto è stato che in alcuni momenti ci sono stati degli abbassamenti nella recitazione, ma penso sia normale in un musical complesso come quello. In questo musical sono stati toccati dei temi importanti, como l'omofobia: ho sentito il pubblico fermarsi un attimo quando è apparsa la scritta "froci di merda" e questo mi ha emozionato tantissimo (poi è scattato l'applauso e li ci stava benissimo!). Altri temi sono stati toccati come l'amore sentito da una persona transessuale o come l'amore incondizionato di un figlio verso il padre. Emozioni a go-go, è stato bellissimo.
Merita tanto vederlo e rivedere il film, è un consiglio vivissimo che do a tutti a cuore aperto.

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#dragqueen #priscillalareginadeldeserto

martedì, settembre 03, 2013

Miss Drag Queen Toscana: diritto di replica!

In merito alla polemica scaturita dall’attacco alla scelta della Giunta di concedere il Patrocinio, esclusivamente formale, della Regione Toscana all'iniziativa di Miss Drag Queen Toscana, noi Drastik Queen, in quanto organizzatori dell’evento in questione, ci teniamo a precisare che il sito incriminato, che ha amichevolmente sostenuto la manifestazione, è un portale che contiene all’interno numerosi link ad altri siti di varia natura, una di queste è dedicata appunto agli spettacoli Drag Queen. Tant’è che è già presente all’interno del sito un link al Consultorio Transgenere di Torre del Lago, realizzato con l’appoggio e il Patrocinio della Regione Toscana.

L’urgente interpellanza, inoltrata dal gruppo Fratelli d’Italia, risulta pertanto superficiale e male informata; inoltre ogni riferimento ad un eventuale coinvolgimento di Alessio De Giorgi nella faccenda è puramente strumentale. I siti in questione non sono mai stati di sua proprietà e tanto meno De Giorgi era l’organizzatore della manifestazione di Marina di Carrara.

Inoltre il Patrocinio è stato richiesto esclusivamente in forma morale a sostegno delle finalità artistiche e di visibilità dell'evento.

Personalmente crediamo che il fatto che la Regione Toscana abbia Patrocinato ad un evento il cui scopo è diffondere e promuovere un genere di spettacolo proprio della cultura LGBTQI sia un segnale di emancipazione e civiltà veramente esemplare nel panorama italiano e non un motivo di cui il Governatore Enrico Rossi dovrebbe scusarsi.

Per correttezza di informazione, postiamo qui di seguito uno degli articoli in cui si parla della mozione: http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/09/02/943732-drag-queen-fdi.shtml

e la risposta del Presidente della Regione Toscana, Dott. Enrico Rossi:

Drastik Queen

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#dragqueen

venerdì, agosto 02, 2013

I fantastici viaggi delle Drastik Queen!

Ho finalmente deciso di raccontare cosa succede nei nostri viaggi, poichè molti vedono lo spettacolo ma nessuno è al corrente di quello che succede prima... andiamo a cominciare.

Tutto ebbe inizio in un pomeriggio presto, assolato, caldo... troppo caldo! Si carica la macchina: casse, stativi, microfoni, mixer, beauty, valigione stracarico dei vestiti miei e della Lauren e poi via verso casa Marchesa e anche li, beauty, valigia, sacchetti, borse, borsettine (le riesce difficile mettere tutto in una borsa più comodo e grande... non si sa il perchè, nemmeno lei lo sa!). Poi andiamo a prendere il nostro dj di fiducia, Eddie e vai col computer, il suo mixer, la borsa, il tavolino pieghevole e il fidanzato: Gigi (che è diventato il nostro "fac totum", a volte è incredibile riuscire a far senza!). Quindi con la macchina stracarica di cose e di persone mi accingo ad andare in direzione della serata.
Quella volta dovevamo essere nelle campagne di Montespertoli, in Toscana ad un matrimonio per le 16 in punto. Avremmo prestato il nostro impianto per la funzione e poi noi avremmo cominciato dopo la cena con la festa vera e propria, facendo gran sorpresa agli sposi ignari della nostra presenza.
Quindi si parte, si viaggia per chilometri e chilometri con il navigatore quando ad un certo punto mi fa girare a destra in uno sterrato.- Si, si, c'è uno sterrato -, mi fa la Lauren - vai, vai tranquilla, ci sono già stata! -.
E quindi vai per lo sterrato, curve, dirizzoni, strettoie, buche, salite, discese, non finiva più! In alcuni punti poi l'acqua aveva segnato particolarmente la strada e Lauren mi fa - Stai di la, di la!! - ma "di la dove? - Di la, di la!!!! - Si ma "di la" a destra o a sinistra???? - Di laaa, di laaaa!!!!! -. Ancor oggi mi è difficile comprendere da che parte dovessi stare...
Quando a pochi chilometri all'arrivo, sempre su questo benedetto sterrato, mi sono dovuto fermare: davanti a me non una buca... una fossa enorme! C'avrei lasciato la macchina, quindi mi son dovuta fermare. Ho dovuto far scendere tutti e trovare il modo di girare la macchina per tornare indietro... non so nemmeno io come ho fatto a girarla in quella stradina! Quindi fai rientrare tutti e riparti. 
Essendo piuttosto caldo ed avendo la macchina affollata, i finestrini erano aperti ed evidentemente siamo finiti sulla traettoria di un'ape sbadata che è entrata dentro. Non vi dico il putiferio! - Aaahhh!!!!! - Si sono messe tutte a gridare... - Aaaahhh!!!! Una vespa, una vespa!! Fermati, fermati sono allergica!!! -. Quindi fermati di botto, tirando su un nuvolone per lo sterrato e tutti sono uscite impazzite. - Apri dietro, apri dietro - mi fa la Lauren, ed io schiaccio il pulsante di apertura della macchina, è aperto dico io... - Apri, apri!!!! - E' apertooo, mica si apre da sé?!?!.
La povera ape, sdegnata perchè scambiata per una vespa, se n'è uscita subito in cerca della sua strada.
Fai riaccomodare tutti e riparti. Finalmente siamo usciti dallo sterrato e ci siamo rimessi sulla via principale.
I telefoni non prendono, siamo nel nulla e non riusciamo a contattare quelli del matrimonio. Chiediamo a qualcuno, ci sarò qualcuno su questa via... toh?! Ecco un signore, che fortuna! Scusi, per andare nella tal villa dove eravamo attesi? - Eh! - fa questo... - E' come dire, tutte le strade portano a Roma! Allora ci son tre strade... - descrivendo nei minimi particolari le prime due compresa quella sterrata di poco prima, dandoci informazioni "paesaggistiche" non richieste... - Ma la migliore è quest'altra che vi porta dritti, dritti e che è tutta asfaltata!! - ...e non ce lo potevi dire prima, pensiamo noi?! Mah!
Quindi via verso la direzione giusta, fai un paio di chilometri e prima di una curva un po' "rumaiolesca" e stretta stretta, il nostro dj ci fa... - T'immagini se alla fine della curva si trova un capretto in mezzo alla strada?!?! Ahahah!!!". Detto fatto! Non c'era il capretto, ma un camion enorme. Ovviamente mi è toccato mettere la retro e rifare tutta la curva! Arrivati allo spiazzo prima mi son messa da parte per far passare il grosso mezzo. 
Il camionista mi si affianca e mi fa: "Seidipposto?". - Come? - Chiedo io mentre i miei compagni/e di sventura mi riegheggiano... - Come? Che ha detto? Che vuole?? "Sei disposto"?...a cosa?? Oh come si permette??? -. Ormai lavorando con i fiorentini capisco che mi chiedeva "se ero del posto", - No - dico io... e lui mi fa... - Cercavo uno... - Pure noi! - Gli ho risposto! "Seidipposto" è diventato l'argomento della giornata!
Arriviamo dopo un altro po' di peripezie, ma arriviamo. Montiamo l'impianto e poi ci mettiamo nel camerino ad aspettare il momento fatidico. Alla fine è stata una bella serata che ci ha riempiti di orgoglio: ce lo diciamo da noi, siamo brave, via!

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