domenica, dicembre 14, 2008

E' la pioggia che va...un po' di contegno!!!

Questo è un periodo di piogge, vien giù che è una bellezza! Vien tanta pioggia che l'Arno vorrebbe venir fuori, tanto che per sicurezza non fanno fare sciopero alle ferrovie. E menomale!!! Sai il disagio che provo visto che in questo periodo son diventata pendolare!? Per carità, son con gli scioperanti che lo fanno per avere quei pochi diritti che vogliono negare ad un povero e troppo tassato lavoratore!! Ma se non viene fatto, egoisticamente son più contenta..!
Ma torniamo alla pioggia.
Vi siete mai chiesti se quando piove si possa essere comunque educati e gentili?
Mi spiego (disse il lenzuolo uscito dalla lavatrice! Ahahahah!!!), sei li sotto la pioggia, con il tuo ombrellino, sta piovendo incessantemente e il marciapiede che stai percorrendo è pieno di buchette straripanti d'acqua. Devi fare attenzione a non inzupparti le tue belle scarpine, a non cozzarti con gli altri ombrelli, a tenere a riparo testa e borsa, capace poi ti squilla il cellulare, sei in ritardo al lavoro, hai comunque un po' di strada da fare per raggiungere la tua destinazione. Semafori pedonali pronti a scattare il rosso, semafori pedonali... inesistenti, c'hai da scendere dal marciapiede e devi saltare il lago davanti (pare c'abbiano avvistato Lochness!), oltretutto il vento ti sta sferzando da destra e sinistra (non politicamente, almeno!) e ti stai inzuppando come un gattino fuori di casa! Ma non è finita qui!
Quando incrociate qualcun altro nelle vostre stesse condizioni, che fate? Gli fate la cortesia di capirlo e quindi cercate di agevolarlo sperando di essere ricambiati... oppure ve ne sbattete e cozzate il vostro ombrello con l'altro cercando anche di cavargli un occhio???
A me questo succede!! Ora io sono un po' sopra le righe... nel senso che con la mia altezza son io che son più facilitata ad alzare l'ombrello per far passare l'altro e mi becco la pioggia dagli altri che non spostano gentilmente, ma anzi, se ne approfittano e chi se ne frega se mi bagno! (Son stata un po' contorta, ma spero d'essermi fatta capire, sto scrivendo con l'agitazione della cosa!).
Senza contare poi che se c'è un pozzanghera davanti non mi favoriscono il passaggio, ma "mors tua vita mea" e a me tocca bagnarmi la chanell in camoscio! Non parliamo poi delle macchine, pare facciano a gara ad investirti con l'onda sudicia delle strade! E tu poverina tutta bagnata inveisci contro di loro fino all'ottava generazione!
Poi finalmente smette di piovere, ma il pericolo non è ancora finito! Le famose pozzanghere ci sono ancora e malgrado l'ombrello sia chiuso, ti ritrovi a frenare bruscamente (con il rischio di fare una rovinosa caduta a terra... ed inzupparti ulteriormente!) perchè il tizio davanti a te sta facendo roteare l'ombrello dietro di se come una scolaretta, manco fosse Fred Astaire! Oppure mentre cammini lo punti in tutte le direzioni, fuochè quella giusta, senza pensare al pericolo che stai facendo a tutte le povere persone ma malcapitano nel giro dei tuoi 2 metri!
Ma dico io, si può? Ma badare a quello che si fa con uno strumento tanto pericoloso, no?!
ma la mamma non vi ha insegnato niente? Cos'è si perdeva tra profumi e maritozzi???
...Oddio, posso capirla però..!

venerdì, dicembre 05, 2008

Tararà!!!

Allora, è da quest'estate che esiste il "tararà", preso di pugno dall'incosapevole ideatore e fatto nostro.
Adesso vi spiego cos'è. (Anche per capire no?!)
Una calda sera estiva, ma si parla subito dopo il 21 giugno (poichè l'estate è iniziata veramente quel giorno, prima il tempo era freddo e piovoso!), un cliente fisso del locale dove lavoravamo, pieno di sanbuca (il liquore... non la santa protettrice dei gai!) si avvicina alla postazione karaoke e decide che vuole cantare a tutti i costi.
Fin qui nessuna novità, c'è pieno di ubriachi che vogliono sfogarsi a tutti i costi!
Ovviamente preso dall'impeto della sua inconsapevolezza, decide di cantare "Pazza idea" (ma vi giuro che sarebbe stata più plausibile "Pazza all'ikea"!!!) di Patty Pravo.
Anche fin qui tutto bene... anche il cantare un po' masticato e il credere di cantare come Patty Pravo andava bene.
Ma l'inghippo era che, malgrado le parole passassero sullo schermo, lui era senza occhiali e senza contare il pieno d'alcol nel corpo e il personaggio che è, ecco uscir fuori queste parole:
"Tu guidavi... tararà... ciao!!"
Dove il "tararà" sta a completare una frase che abbiamo casualmente dimenticato e il "ciao" sottolinea che ce ne siamo accorte e ci rendiamo conto che abbiamo toppato... tararà!
Questo per noi Drastik Queen è diventato il nostro motto: "Tu guidavi... tararà.. ciao!!!"!
L'abbiamo fatto nostro e lo stiamo esportando ovunque andiamo, cambiando continuamente significato a seconda della situazione che ci si propina davanti... tararà!
Ciao!