lunedì, dicembre 07, 2009

Storie di ordinaria amministrazione casalinga!!

Tutto è diventato di tacito accordo, una volta che hai imparato a destreggiarti tra le stranezze di lui e hai raggiunto un accordo con le tue, modificando sia le tue che le sue (uff... che casino!!), tutto diventa normale.
Ma ovviamente c'è voluto del tempo!
Prendiamo la tavola: all'inizio non facevi in tempo a poggiare la forchetta sul piatto, terminata la pietanza, che già era stato accuratamente tutto lavato, asciugato e rimesso nel suo posto precisamente dove doveva stare! Dal canto mio invece, una volta finito di pranzare, era: prima il riposino, poi si sparecchia, dopo un altro po' si mette a lavare e, una volta che si sono ascigati da soli, forse a sera si rimette a posto... ma poi la sera vanno ripresi, quindi perchè rimetterli tutti a posto? E via dicendo.
Ma fortunatamente la convivenza abituale, forzata o voluta e tanto amore, ti aiuta, e mescola le isterie di lui con le tue pazzie, formando un modus operandi idilliaco perfettamente a metà strada!
Una volta abituata poi tutto è normale e anzi, ti ringalluzzisci se l'altro tralascia qualcosina che prima, mai e poi mai, avrebbe lasciato!
Ovviamente ci sono cose che rimangono e che sono terribilmente difficili da eliminare, un po' come le macchie sui vestiti... se prima non le insaponi un po'..!! (Ahahaha... l'ho fatto prima! Ma che c'è da ridere? Mah!)
C'è una cosa che mi solletica e che è il motivo vero e proprio per cui ho scritto 'sto poema, ma niente da recriminare (sapesse quante ce ne ho io signora..!), mi va bene così!
Mio marito (non si chiama Federico, e mi piace perchè fico..!), come diceva una mia collega di teatro matta come un cavallo (Frau Blucher!! Ihihihihi!!!), quando ritira i panni dalla lavatrice si mette, prima di stenderli, a rigirare i calzini per mettterli dritti, uno accanto al proprio compagno. Quando poi vado io a ritirarli (non sempre, ma non per voglia) trovo quelli che erano già rovesciati, dritti e quelli che erano dritti, al rovescio, quando tutti e due e quando uno si e uno no! A me questa cosa fa sorridere (come mi sono ridotta... ma me piace 'a semplicità..!), perchè è una cosa tipica di lui e mi dispiacerebbe che cambiasse, ma nello stesso tempo mi ergo a maestrina (sono io la vera signorina Rottenmeier!!!) e gli faccio notare che la cucitura del calcagno deve stare dentro, non fuori, se poi ci sono le scritte, ovviamente si devono leggere dritte!
Come dire mi contento di poco... ma poi son queste no, le perle della vita?!